La partenza del giornalino scolastico è per me una grande soddisfazione e devo ringraziare chi lo ha reso possibile: l’associazione Minollo e i docenti che hanno guidato il lavoro delle studentesse e degli studenti. Spero che diventi un appuntamento fisso per la nostra comunità scolastica. In Italia si legge poco. Secondo il rapporto Istat del gennaio scorso, solo il 40% degli italiani ha letto un libro nel 2019; nella fascia d’età 11-14 la percentuale sale al 50,7% e ciò fa intuire il ruolo della scuola come volano della lettura.
Per i giornali è anche peggio. L’abitudine alla lettura dei quotidiani riguarda meno della metà della popolazione ed è in diminuzione: nel 2018 solo il 38% per cento leggeva quotidiani almeno una volta a settimana, ma nel 2012 era il 52%. Solo il 13,1% dei ragazzi tra 11 e 14 anni legge almeno un giornale a settimana; si sale al 28,1% tra i 20-24enni. Spero quindi che questa esperienza stimoli la voglia di leggere e di scrivere.
Le giovani generazioni dovrebbero sapere che leggere non è un favore che si fa ai professori o un compito da svolgere per non prendere brutti voti. La lettura non solo può essere divertente, ma consente di capire meglio la realtà. Meno parole conosciamo, meno siamo abituati a interpretare uno scritto, più è facile che da grandi qualcuno possa prenderci in giro, più è probabile che altri riescano a farci credere cose non vere.
Se leggiamo ci diamo strumenti per pensare con la nostra testa ed essere davvero liberi. Per i giornali vale anche di più, perché le notizie influenzano le nostre decisioni e i nostri comportamenti di vita; guardare il telegiornale non è la stessa cosa perché i tg, ammesso che vengano guardati, hanno tempi più rapidi che spesso non consentono di andare oltre l’esame superficiale dei problemi.
Grazie ai quotidiani si possono analizzare più in profondità le questioni. Suggerisco un bell’esercizio da fare proprio usando la biblioteca digitale MLOL che la scuola ha recentemente attivato. Iniziate con l’individuare una notizia. Quindi leggete come essa venga riportata da un giornale di sinistra quale per es. “Il Fatto Quotidiano”, poi da uno di orientamento moderato come “Il Corriere della Sera” e infine da uno di destra come “Libero”.
Io lo faccio quasi ogni giorno: mi impongo di trovare tempo per leggere tre quotidiani di tendenze diverse e confronto come presentano i fatti. Con questo “gioco” vi divertirete, sorpresi nello scoprire che sembrano notizie completamente differenti! Ragionerete sul fatto che ogni punto di vista è parziale, nessuno ha la verità in tasca, dunque il meglio è informarsi, riflettere, farsi una propria opinione. In genere poi termino con la “Gazzetta dello Sport”.
Su MLOL trovate anche quella. Fatemi sapere.
di Giampaolo Squarcina, Preside dell’Istituto Comprensivo “Ignazio Vian